Terzo album per gli abruzzesi The Funnels, dopo i precedenti "Senza Controllo" (2010) e "Verso La Morte" (2009), anch'essi autoprodotti. La band torna con dieci canzoni tra post punk e alternative rock, notevoli nelle musiche, decadenti e banali nei testi. La formula scelta dalla band di Lanciano non aggiunge nulla di nuovo a una già folta schiera di band che sgomitano l'una con l'altra per far emergere doti che spesso neanche ci sono. Apprezzabili per quel che concerne la composizione e gli arrangiamenti, queste nuove canzoni non raccontano niente. Droghe, trip vari e smarrimenti del caso sembrano essere buttati lì tanto per tratteggiare il profilo "maledetto" di una band che di maledetto ha ben poco. Di proposte musicali come queste ce ne sono a dozzine, ma ciò che più lascia amarezza è l'assenza di originalità, di un tratto riconoscibile. L'unico brano degno di nota è "Michela".
Invece di fare un passo in avanti, la band ne ha fatti due indietro.
The Funnels:
Emanuele Di Florio (voce,chitarra)
Fabio Di Micoli (basso)
Angelo Romagnoli (chitarra)
Gionata Fanci (batteria)
TRACKLIST:
01 Elettroshock
02 Sputa sul mondo
03 C'è poco da fare
04 Michela
05 La mia vita è maledetta
06 Pow
07 Cosa vedi?
08 La musica ti arriva al cervello
09 I smoke
10 Hey Mà
http://www.myspace.com/thefunnels1
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