martedì 31 maggio 2011

MAI PERSONAL MOOD - "L'Heure dEPart" -




Esordio ufficiale per Mai Personal Mood, formazione indie pop pugliese nata nel 2007 a Canosa di Puglia e con alle spalle diversi concerti ed autoproduzioni. Pubblicato per conto di Forears (Debut), "L'Heure dEPart" è un ep di cinque brani, cantati in italiano, che sintetizza la spiccata vena pop e la briosa creatività della giovane band. Ai Mai Personal Mood sta a cuore la sperimentazione, quella libera e istintiva, e a testimoniarlo è già il titolo del disco, con il suo gioco linguistico che combina elementi come il francese, la partenza e l'ep. Cinque brani che guardano al pop, agli innesti elettronici e all'indole rock per raccontare storie di vita quotidiana legate indissolubilmente all'amore per il viaggio e all'importanza della musica come forma espressiva ed autentica esigenza comunicativa. La band pugliese si diverte a giocare con i suoni e con l'ispirazione e realizza un disco davvero niente male.
E' solo l'inizio, è solo l'ora di partire. Dove e quando arriveranno i Mai Personal Mood è ancora da vedere ma, se i presupposti sono questi, non resta che augurare loro buon viaggio!


Tracklist:
01 Bluette
02 Corso Trieste
03 Barocco
04 Contractact
05 Valigie aperte

http://www.myspace.com/maipersonalmood

venerdì 27 maggio 2011

UROSS - "29 Febbraio (Lo Squilibrista)" -





Cercare lo squilibrio piuttosto che la stabilità. E' ciò che fa "Lo Squilibrista" di Uross, band pugliese giunta al suo esordio ufficiale. "29 Febbraio (Lo Squilibrista)",  edito da Olivia Records, conta una decina di canzoni rock alla maniera "autorale", ispirate dagli Stones come da Rino Gaetano, dagli U2 come dai Pearl Jam. Quaranta minuti per seguire il proprio istinto, senza compromessi nè conformismi. Lo squilibrista non segue mode nè vuole etichette, prosegue per la sua strada senza guardarsi indietro, cercando una direzione che non sia scontata. Il vero equilibrio sta nello squilibrio e questo disco è un tentativo di ricerca della propria libertà. Una libertà pretesa con la grinta del rock e l'essenzialità della parola, scardinando i meccanismi e gli standard di vita che da sempre ci attediano.
"Lo Squilibrista" non sconvolge nè entusiasma, ma racchiude un messaggio che in un modo o nell'altro si prefigge un obiettivo, quello di non farsi schiacciare dalle convenzioni. Questo già basterebbe a farne un buon disco.


Tracklist:
01 Amaro
02 L'Urlo
03 Psychoman
04 La Canzone di Natale (anche quando Natale non è)
05 Godot
06 Ormai andato
07 Un tipo chiamato Destino
08 Sciarrabball
09 Avevo uno snake
10 L'Eternauta

http://www.uross.com/

giovedì 26 maggio 2011

AMYCANBE - "The World Is Round" - Ep 2011



Agli Amycanbe bastano appena 15 minuti per deliziarci. E' il caso del nuovissimo ep "The World Is Round", in uscita il 25 maggio per Open Productions, ispirato dall'omonima fiaba della scrittrice d'avanguarda americana Gertrude Stein. La band romagnola realizza un ep sorprendente, conferma di una qualità musicale e di una maturità compositiva davvero notevole. La protagonista è una ragazzina di nome Rose e per descrivere il suo mondo servono cinque canzoni pop, eleganti e magistrali nelle melodie come nelle atmosfere incantate che riescono a creare. Dream pop, elettronica e sfumature trip hop sono le basi su cui Francesca Amati e soci costruiscono un altro disco piacevole e curato, in cui episodi come "Rose Is A Rose" ed "Everywhere" sono buoni motivi per lasciarsi affascinare e sedurre da questa piccola fiaba notturna.
Con "The World Is Round", gli Amycanbe danno prova della loro qualità e lo fanno senza far rumore, tra momenti carezzevoli e splendide suggestioni. Consigliato!

Tracklist:
01 Round and round
02 Rose is a Rose
03 Blue Mountain
04 Climbing
05 Everywhere

sabato 21 maggio 2011

GUY LITTELL - "Later" - 2011




Dietro Guy Littell si nasconde un songwriter di prim'ordine. Gaetano Di Sarno, ventotto anni, napoletano. Appena due anni fa pubblicava l'ep "The Low Light & The Kitchen", un biglietto da visita incoraggiante realizzato con la collaborazione di Ferdinando Farro (Maybe I'm...). Oggi torna con "Later", pregevole novero di dieci canzoni che nobilitano il rock d'oltreoceano, impreziosendolo con deliziosi momenti pop folk e toccante intimismo acustico. Dietro le quinte c'è ancora Farro. Il disco si apre con "Tired of Tellin'", splendida ballata malinconica dal finale suggestivo e avvolgente in cui Guy Littell offre un primo esempio di ciò che saranno le canzoni successive, ossia perle di buona musica e intenso lirismo, sugellate da una voce calda e passionale. Ne sono un esempio la poesia di "Within", l'energia rock di "Needed That Call" o l'immediato simple pop di "Kill The Winter". Quasi non bastasse, è doveroso menzionare la struggente "Black Water", l'esplosiva "Small American Town" e l'emozionante "What A War (For My Soul)". Chiusura migliore non poteva esserci senza la finale "Best Thing Ever", ennesima emozione ed ulteriore conferma di un talento nostrano che meriterebbe molto più spazio. Guy Littell realizza un disco prezioso, dai notevoli slanci emotivi e dagli arrangiamenti ottimamente curati. Da Ellioth Smith a Mark Lanegan, da J Mascis a Paul Westerberg, passando per Neil Young, Guy Littell trae ispirazione dalla terra americana e ascoltando "Later" non potrebbe essere altrimenti. Un full lenght eccezionale, da ascoltare più volte perchè la musica,quella buona, non annoia mai! Chapeau!

Tracklist:
01. Tired of Tellin'
02. Within
03. The Nightmare Came
04. Needed That Call
05. Kill the Winter
06. Black Water
07. Small American Town
08. A Gifted Summer
09. What a War (for my soul)
10. Best Thing Ever

http://www.myspace.com/guylittell

mercoledì 11 maggio 2011

L'INFERNO DI ORFEO - "Canzoni dalla Voliera" -


Preceduto dall'ep "L'Attesa"(2006) e uscito il 12 aprile 2011 per HertzBrigade Records, "Canzoni dalla Voliera" è l'album di esordio de L'Inferno di Orfeo, quartetto torinese attivo da oltre dieci anni e che nell'underground si è fatto le ossa concerto dopo concerto. Basterebbe appena l'ascolto del brano "In collina, lontano", talmente bello da valere da solo l'intero disco, come basterebbero pochi minuti per appurare il talento vocale di Sydney Silotto e l'abilità tecnica e compositiva del resto della band. "Canzoni dalla voliera" è un disco sull'esistenza umana, su quella "piccola triste vita" che in fondo tutti crediamo di vivere, con lo stesso cinismo che gli Orfei mettono in queste 12 canzoni.
Canzone d'autore, pop, blues e rock. L'Inferno di Orfeo mescola ad arte gli ingredienti giusti e lo fa con l'eleganza e la personalità di chi sa azzardare, nel 2011, in un'Italia a corto di idee. Quasi non bastasse, la band prende a prestito ritmi latini, progressive e rock d'oltreoceano, per armarsi di tutto il necessario una volta che si è dentro alla voliera. Una voliera da cui osservare la vita e le storie di tutti noi. Una vita fatta di amori, disillusioni e possibilità che svaniscono. La vita di provincia e le speranze che diventano angosce sono prede di una scrittura amara ed ironica che affronta la nostra degenerazione.
"Canzoni dalla voliera" ha il merito di rendere la realtà così com'è, senza alcuna pretesa, se non quella di comunicare impressioni, disagi e sentimenti. E' un disco eclettico ed ispirato come pochi, con il pregio di esaltare la vita dall'interno di una voliera che diventa rifugio per le nostre paure e i nostri sogni infranti.


L'Inferno di Orfeo:
Sydney Silotto (voce, parole,testi)
Carlo Lodico (chitarra, banjo, dobro)
Daniele Manassero (batteria, percussioni)
Daniele Rublev Elmo (basso,cori)

Tracklist:
01 Di piccola vita
02 Il canto che porti dentro
03 In collina, lontano
04 Nonostante il resto
05 Notturno isterico
06 Mani giunte
07 Trent'anni
08 Rovescio (abili bambini al fraticidio)
09 Non si era detto di parlare?
10 L'età lirica
11 Non ho mai creduto nel fango
12 In piccola vita

http://www.myspace.com/linfernodiorfeotorino

martedì 3 maggio 2011

OVER THE EDGE - "All The Solutions" -



Dopo il precedente ep "Smelly Rag", le Over The Edge danno alle stampe il loro album d'esordio "All The Solutions", la cui uscita è anticipata dal primo singolo "Cold Winter Water". Jen Blossom e soci danno vita a dieci canzoni di rabbia e potenza, improntate al grunge dei novanta con evidenti sfumature punk rock. La band compie un passo in avanti sia negli arrangiamenti che nelle melodie, riuscendo a mescolare bene velocità e lentezza, istinto e riflessione, e mantenendo vivo quello sfogo essenziale e irrinunciabile che il rock rappresenta. Registrato al Flexrecords e mixato da Francesco Aiello, "All The Solutions" è un disco di tormenti, dolori e nervosismi sprigionati da chitarre distorte e voci ruvide, perfettamente in linea con il genere proposto, ma è anche un disco di maggiore sperimentazione e accuratezza. L'aria grunge si respira in "Melt" come in "Never served", in "Morning After Pill" (notevole ballata intimista) come in "Drown", e se è inevitabile associare la voce di Jen a una Donita Sparks piuttosto che a una Brody Dalle, è altrettanto inevitabile elargire complimenti a una band che sa il fatto suo e realizza un buon esordio, pur sempre nell'autoproduzione e con energia da vendere.

Over The Edge:
Jen Blossom: voce/chitarra
Vix Barter: chitarra
Pyge Mass: basso
Tory Liar: batteria


Tracklist:
01 Break
02 Melt
03 Cold Winter Water
04 Never Served
05 Knocks Plan
06 Morning After Pill
07 Ever Coffee Time
08 Screams Of Pleasure
09 Drown
10 White Room