martedì 26 ottobre 2010

LE FATE SONO MORTE -"Seria(L)mente"-






"Seria(L)mente" è il nuovo ep de Le Fate Sono Morte, giovane band milanese nata nel 2009 (anno del primo demo "Benvenuti negli anni zero").
Il nuovo lavoro si divide tra momenti rock a tinte grunge e momenti più morbidi e dilatati. Musicalmente, il disco merita un giudizio più che positivo. Andre (voce e chitarra), Mik (chitarra), Ste (basso) e Pep (batteria) suonano decisi e compatti, senza sbavature che sarebbero anche prevedibili trattandosi di band emergente. Il genere proposto non è certo nuovo nè originale, ma presenta comunque un'idea sensata e accurata che rende queste cinque canzoni godibili e ben fatte. Tuttavia, qualche accorgimento in più non avrebbe fatto male, con riferimento soprattutto alla voce (vedi "Lascia in ordine i tuoi vuoti prima di andare", il brano meno riuscito).
I testi giocano su parole impregnate di rabbia e amarezza, malinconia e cinismo, che ben si sposano con l'impatto sonoro. Gli episodi migliori sono,senza dubbio,la title-track e "Mercurio Muore". A linee generali è un buon lavoro che lascia ben sperare per il futuro della band. Le basi non mancano, ma c'è da lavorare ancora un pò.

Tracklist:
1. "Seria(L)mente"
2. "Le fate sono morte"
3. "Lascia in ordine i tuoi vuoti prima di andare"
4. "Mercurio Muore"
5. "Sulle nostre bugie"

venerdì 22 ottobre 2010

"Romanzo Criminale" : il Cd

"Romanzo Criminale" ora è anche una compilation con brani scritti dai migliori artisti e band del panorama musicale italiano per la serie Tv ispirata al romanzo di Giancarlo De Cataldo, da cui Michele Placido ha tratto il suo successo cinematografico.
L'album, prodotto da Matteo Cifelli, è uscito il 19 ottobre anticipato dal singolo "Libanese il re", di Francesco Sarcina (frontman de Le Vibrazioni).
Dal 18 novembre,su Sky, andrà in onda la seconda stagione dalla fortunata serie televisiva.

Ecco la tracklist :
1.   Libanese il Re - Francesco Sarcina (Le Vibrazioni)
2.   Il sangue freddo - Pierluigi Ferrantini (Velvet)
3.   Vita da Dandi - Rezophonic
4.   Il Commissario - Marta sui Tubi
5.   Call me Patrizia - Aimée Portioli
6.   Spara, Bufalo! - Roberto Angelini
7.   Fiero di combattere - Marco Cocci
8.   Roberta - Il Genio
9.   Nero il sole - The Niro
10. Io sono il Terribile - Bud Spencer Blues Explosion
11. Come un romanzo… - Calibro 35
12. Ballad for my little hyena - Afterhours

martedì 19 ottobre 2010

Non Voglio Che Clara -"Dei cani"-



Prodotto da Fabio De Min e Giulio "Ragno" Favero (Il Teatro degli Orrori, One Dimensional Man), "Dei Cani" (Sleeping Star)è uscito il 12 ottobre 2010 ed è il nuovo album dei bellunesi Non Voglio Che Clara, nati a metà degli anni 90 e rivelatisi alla critica e al pubblico nel 2004 con l'esordio ufficiale "Hotel Tivoli". Terzo album e ancora una prova di elegante songwriting, colorato di intimismo e atmosfere squisitamente retrò. Roba da accademia. Roba da palati raffinati. La ricerca testuale compiuta da De Min (voce e piano) è solo uno dei punti chiave del disco. La maturità generale del gruppo, già palpabile nel primo disco e affermata nel secondo ("Non Voglio Che Clara", 2006), si riscontra nel talento compositivo dei brani, contenitori di melodie dolci e nostalgiche ("La mareggiata del'66", "Gli anni dell'università"), di malinconie notturne ("Il tuo carattere e il mio"), di paure ("Le guerre"), di domande e di amori ("Gli amori di gioventù"), di vuoti incolmabili ("L'inconsolabile"), di amarezze ("L'estate", "Il dramma della gelosia"), di disperate convinzioni ("L'amore al tempo del kerosene", "Secoli"), di buoni propositi ("La stagione buona"). L'universo dei Non Voglio Che Clara ricorda piacevolmente quelli di Tenco, Bacharach, De Andrè, Fossati. Nomi troppo importanti,certo, ma qui c'è un' intitmità tale da lasciare stupefatti. C'è un'intimità singolare e avvolgente che non vuole imporsi, piuttosto vuole essere trovata e ascoltata, come se fosse per pochi. "Dei Cani" è la conferma che in Italia esistono tante band valide ed interessanti ma ,purtroppo o per fortuna, ancora di nicchia (vedi Valentina Dorme, Virginiana Miller...).


Tracklist  -"Dei Cani"-

1.    La mareggiata del'66
2.    Il tuo carattere e il mio
3.    Le guerre
4.    Gli anni dell'università
5.    Gli amori di gioventù
6.    L'inconsolabile
7.    L'estate
8.    Il dramma della gelosia
9.    L'amore al tempo del kerosene
10.  Secoli
11.  La stagione buona

lunedì 18 ottobre 2010

Ministri -"Fuori"-


I Ministri son tornati. Il 12 ottobre è uscito,infatti,il loro ultimo album, intitolato "Fuori" e targato ancora una volta Universal. Negli ultimi anni li abbiamo visti suonare ovunque, in qualsiasi lembo della penisola e, dopo un periodo di stop, tornano a calcare i palchi con una dozzina di canzoni davvero ben fatte. Pur necessitando di più ascolti, "Fuori" è un disco che merita attenzione. Il rock è di quelli perfettamente in equilibrio tra melodie nostalgiche e ritmi incalzanti, con spiccate doti radiofoniche, inevitabili quando si ha a che fare con una major. Del resto, se ciò che piace dei Ministri sono i testi, in questo disco le parole e le frasi ad effetto non mancano. Il linguaggio è quello di sempre, poco ortodosso e anti-convenzionale, impegnato e disincantato, e ha il pregio di convincere sia adolescenti incazzati che adulti rassegnati. Che si tratti di punk, alternative rock o semplicemente pop, il contenuto non cambia. Le voci tragicomiche di Davide Autelitano, le chitarre trascinanti di Federico Dragogna e i  colpi secchi di Michele Esposito sanno ancora colpire allo stomaco senza suonare ridondanti o stucchevoli. "Fuori" non è certo paragonabile ai dischi precedenti, ma persiste la grinta e la voglia di comunicare, con o senza major alle spalle. Gli episodi migliori sono "Il sole", "Gli alberi", "Noi fuori", "Una questione politica", "Mangio la terra" e "Che cosa ti manca". E' un terzo capitolo discografico che conserva il "politically uncorrect" della band, il suo prendersi e non prendersi sul serio, la sua energia e le sue immancabile giacche.


Tracklist -"Fuori"-

1.      Il sole (è importante che non ci sia)
2.      Gli alberi
3.      Verstirsi male
4       Noi fuori
5.      Tutta roba nostra
6.      La città senza fiumi
7.      Una questione politica
8.      Due dita nel cuore
9.      La petroliera
10.    Mangio la terra
11.   Che cosa ti manca
12.   Vorrei vederti soffrire

domenica 17 ottobre 2010

Bachi Da Pietra -"Quarzo"-

Giovanni Succi e Bruno Dorella tornano con un nuovo album, uscito il 15 ottobre 2010 e intitolato "Quarzo" (Wallace/Santeria.). L'album, il quarto in studio, è un concentrato di tensione, lirismo, sarcasmo e minimal rock sofferto, compresso in dodici tracce che sembrano suonare dal sottosuolo, dalle viscere, dai luoghi bui e desolati che il duo indaga e racconta. La pietra, l'elettronica primigenia, il tempo, la materia. I Bachi Da Pietra continuano a sperimentare, a raccontare sottovoce, quasi a scavare in fondo, quasi a scandire il tempo in un giro di orologio. I suoni sono lancinanti, cavernosi, scheletrici, pregni di rock, blues desertico ed elettronica. La scrittura è aspra, disperata, quasi nichilista, come una poesia alta e sussurrata, oscura e malata. Tutto ruota intorno alle meccaniche di un degrado sociale inarrestabile come in "Tarlo Terzo" (2008), altro disco che fu capolavoro come questo, estremamente bello e, come sempre, sotterraneo.

Tracklist -"Quarzo"-
1.    Pietra della gogna
2.    Bignami
3.    Dragamine
4.    Niente come la pelle
5.    Zuppa di pietre
6.    Morse
7.    Muta
8.    Notte delle blatte
9.    Pietra per pane
10.  Non è vero quel che dicono
11.  Orologeria
12.  Fine pena

Le Luci Della Centrale Elettrica -"Per ora noi la chiameremo felicità"-

Dopo "Canzoni da spiaggia deturpata", fenomeno culturale e mediatico del 2008, Vasco Brondi torna con un nuovo album, intitolato "Per ora noi la chiameremo felicità" e in uscita il prossimo 9 novembre 2010 per La Tempesta Dischi. "La disperazione è una forma superiore di critica, per ora noi la chiameremo felicità" è la frase di Leo Ferrè, cantautore e scrittore anarchico monegasco morto nel 1993, da cui trae spunto il giovane ferrarese per dare il titolo al suo nuovo lavoro discografico. Dieci canzoni che rappresentano, come sempre, uno spaccato personale dell'autore sulla società, gli amori e le disperazioni del nostro tempo. Uno sguardo sensibile ,come pochi, sulle distorsioni e gli smarrimenti di una civiltà allo sbaraglio, fatta di lavoro nero, licenziamenti, cassa intergrazione, noie varie e province meccaniche, di tempi migliori ormai andati e di sopravvivenze stentate. Tutto questo è Vasco Brondi. Tutto questo è Le Luci Della Centrale Elettrica, il progetto di cui è ideatore e che accoglie al suo interno altri artisti, altre voci, altri strumenti. E non è un caso se il primo a scoprirlo e ad accompagnarlo fu Giorgio Canali, uno che la rabbia e la ribellione le mastica da una vita. Oggi ad accompagnare Brondi ci sono Stefano Pilia (Massimo Volume), Rodrigo D'Erasmo (Afterhours) ed Enrico Gabrielli (Calibro 35), musicisti d'eccezione di un progetto "collettivo" che continua ad evolversi e a comunicare un mondo che non tutti sappiamo osservare. Brondi dimostra ancora una volta una sensibilità autentica e tagliente che guarda al disagio e alla rovina di una società immobile e spenta che non si riconosce più in niente, se non nelle cose frivole e di poco conto.

Tracklist -"Per ora noi la chiameremo felicità"-
1.   Cara catastrofe
2.   Quando tornerai dall'estero
3.   Una guerra fredda
4.   Fuochi artificiali
5.   L'amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici
6.   Anidride carbonica
7.   Le petroliere
8.   Per respingerti in mare
9.   I nostri corpi celesti
10. Le ragazze kamikaze

sabato 16 ottobre 2010

One Dimensional Man -"You kill me"-

Nel bel mezzo del gradito ritorno in auge dell'"uomo a una dimensione" (tanto per citare Marcuse), vale la pena resuscitare proprio il disco che la band di Pierpaolo Capovilla, Giulio Ragno Favero e la new entry Luca Bottigliero  suonerà durante il nuovo tour autunnale per la penisola: "You Kill Me" (Gamma Pop Records).
Siamo nel 2001, quando il terzetto veneto pubblica il suo terzo album, quello più maturo, che li consacrerà come una delle migliori band italiane del periodo. "You Kill Me" ottiene importanti riconoscimenti da critica e pubblico tanto da consegnare nelle mani del gruppo un tour di oltre cento date tra Italia ed estero. Sudore, passione e concerti incendiari fanno il successo della band. "You Kill Me" partorisce 14 canzoni arrabbiate, rapide e intense, e verrebbe quasi da scomodare i Jesus Lizard se non fosse che al comando del trio c'è uno come Capovilla, leader carismatico ed originale come pochi. Post-rock, blues e noise si fondono in una miscela perfetta di chitarre distorte e di inquietudine rabbiosa. Se il Teatro degli Orrori è la rock band italiana del momento, non si può certo fare a meno degli One Dimensional Man.

Tracklist -"You Kill Me"-
  1. Saint Roy
  2. I Can't Find Anyone
  3. This Man In Me
  4. No North
  5. Babylon
  6. The Old Worm
  7. Inferno
  8. Sad Song
  9. Lovely Song
  10. It Hurts
  11. Elvis
  12. You Kill Me
  13. Oh Oh
  14. Broken-Bones-Valtz

Il ritorno dei Massimo Volume

Tra le nuove uscite discografiche italiane, quella dei Massimo Volume è una delle più attese. "Cattive Abitudini" è il titolo del loro nuovo album, pubblicato da La Tempesta Dischi ed uscito il 15 ottobre 2010. Era il 1999 quando usciva "Club Privè" ed il 2002 quando la band si scioglieva. Ora tutto è tornato come prima, con un Emidio Clementi ispirato e motivato come allora. Dodici canzoni che ripropongono la poetica non convenzionale dello stesso Clementi, meditata e rinnovata da un rock sanguigno e viscerale. Canzoni parlate, canzoni che non sono canzoni, ma piuttosto flussi di coscienza. Rumori, narrazioni, tormenti, enigmi. "Cattive Abitudini" è il sunto di ciò che sono stati i Massimo Volume, la forma sintetica di un viaggio di musica e poesia sincera, distante anni luce dal mainstream, che scava nei meandri di un'esistenza che appartiene a tutti noi, in qualche modo. Tornano dopo anni di assenza e di silenzio, tornano con la stessa eleganza ed inquietudine di sempre.

Tracklist di "Cattive Abitudini":
1.   Robert Lowell
2.   Coney Island
3.   Le Nostre Ore Contate
4.   Litio
5.   Tra La Sabbia Dell'Oceano
6.   Avevi Fretta Di Andartene
7.   La Bellezza Violata
8.  Invito Al Massacro
9.   Mi Piacerebbe Ogni Tanto Averti Qui
10. Fausto
11. Via Vasco De Gama
12. In Un Mondo Dopo Il Mondo