Cercare lo squilibrio piuttosto che la stabilità. E' ciò che fa "Lo Squilibrista" di Uross, band pugliese giunta al suo esordio ufficiale. "29 Febbraio (Lo Squilibrista)", edito da Olivia Records, conta una decina di canzoni rock alla maniera "autorale", ispirate dagli Stones come da Rino Gaetano, dagli U2 come dai Pearl Jam. Quaranta minuti per seguire il proprio istinto, senza compromessi nè conformismi. Lo squilibrista non segue mode nè vuole etichette, prosegue per la sua strada senza guardarsi indietro, cercando una direzione che non sia scontata. Il vero equilibrio sta nello squilibrio e questo disco è un tentativo di ricerca della propria libertà. Una libertà pretesa con la grinta del rock e l'essenzialità della parola, scardinando i meccanismi e gli standard di vita che da sempre ci attediano.
"Lo Squilibrista" non sconvolge nè entusiasma, ma racchiude un messaggio che in un modo o nell'altro si prefigge un obiettivo, quello di non farsi schiacciare dalle convenzioni. Questo già basterebbe a farne un buon disco.
Tracklist:
01 Amaro
02 L'Urlo
03 Psychoman
04 La Canzone di Natale (anche quando Natale non è)
05 Godot
06 Ormai andato
07 Un tipo chiamato Destino
08 Sciarrabball
09 Avevo uno snake
10 L'Eternauta
http://www.uross.com/
Nessun commento:
Posta un commento