mercoledì 29 agosto 2012

Davide Tosches - "Il lento disgelo" -


Uscito a maggio 2012 per Controrecords e New Model Label, "Il Lento Disgelo" è il terzo lavoro discografico del cantautore piemontese Davide Tosches e ci regala nove tracce di autentica bellezza che raccontano il "lento disgelo" collettivo e individuale, della società come dell'uomo singolo. Un disco che l'autore dedica al padre "nonostante tutto", citandolo nel brano "Patriota", intenso e pungente per la verità delle sue parole, per l'onestà di critica compiuta sulla società e le sue imbarazzanti brutture e contraddizioni. Tosches è un poeta, uno che con le parole ci sa fare, e riesce ad unire violenza e raffinatezza, immediatezza e riflessione. Tosches è l'uomo solitario, unico nella sua essenza, che si misura con la natura e tutto ciò che la distrugge, con la rabbia e con i ricordi, compiendo un viaggio dentro di sè, per scoprirsi e conoscersi meglio, senza etichette nè regole nè convenzioni. L'uomo messo a nudo, dunque, l'uomo che tende alla propria unicità d'essere, ottenibile soltanto attraverso l'autenticità di pensiero e di spirito. Tosches guarda anche al passato, alla nostra primordialità di individui, costante fonte di ispirazione per l'uomo che vive il cambiamento di quel che lo circonda. Le sue parole sanno anche celebrare la vita, la "Terra", la sete di conoscenza e riscoprono un romanticismo che un pò tutti abbiamo perso. E' un disco intenso, onirico e coinvolgente, di base folk rock ma con aperture anche al jazzy, che coinvolge nella sua stesura molti ospiti tra cui Dan Solo (ex bassista dei Marlene Kuntz) e Andrea Ruggiero (violinista di Operaja Criminale) e riesce ad offrire all'ascoltatore quella suggestione che rapisce fin dal primo ascolto. Se copertina e packaging (curati dallo stesso Tosches) incuriosiscono alquanto, il contenuto del disco non delude certo le aspettative. Meraviglia!

Tracklist:
01. Terra
02. Ali
03. 22:47
04. Dove andiamo
05. Il lento disgelo
06. Poco alla volta
07. Patriota
08. Ogni uomo
09. Scintille

http://www.davidetosches.com/

 

 


 

venerdì 3 agosto 2012

Il a fait BOUM! - "Happy Difficult Times" EP -



Ad ispirare Il a fait BOUM! è il cineasta francese Francois Truffaut con la sua pellicola "L'argent de poche" (Gli anni in tasca), del 1976, da cui la giovane band bolognese ha tratto il proprio nome. "Happy Difficult Times" (2012) è il titolo del loro esordio, un ep autoprodotto composto da 7 tracce che abbracciano il folk alla maniera indie rock moderna, con una buona dose di melodie e sfumature pop che non guasta.
Un disco piacevole che dimostra buone potenzialità compositive e una certa orecchiabilità di base, ma purtroppo pecca nella qualità delle registrazioni e nell'identità di gruppo ancora poco definita. Le influenze di Wilco, Yo La Tengo o Neil Young sono troppo evidenti e questo dettaglio può rappresentare un limite per una band che, pur essendo al primo lavoro, ha già le carte in regola per far parlare di sè negli anni a venire. Meritano rilievo "Tears From The Sky" e "Black Sheep Bar", forse i brani più riusciti di un lavoro che, con una produzione migliore e più attenta, avrebbe avuto certamente più spessore. Le premesse per far bene anche in futuro ci sono, non resta che attendere.

Line up: Domenico (voce,chitarra), Andrea (chitarra,voce), Marco (basso,cori), Tommaso (batteria,cori), Giacomo (pianoforte,cori)

Tracklist:
01 Naked Trees
02 Psychowhisper
03 Tears From The Sky
04 After Lunchtime
05 Black Sheep Bar
06 I Can't Talk
07 I Should Stand Up

http://www.myspace.com/ilafaitboum
http://soundcloud.com/il-a-fait-boum

mercoledì 1 agosto 2012

Valter Monteleone - "HillPark"



Primo disco solista per Valter Monteleone, talentuoso e versatile polistrumentista d'origine toscana ma pugliese d'adozione. Licenziato dalla label H-Demia Classic Recording e concepito con la collaborazione del sound engineer Luca Scornavacca,  "HillPark" è un diario di viaggio tra Toscana, Puglia, Inghilterra e Brasile, un mosaico di impressioni  narrate a suon di jazz, rock, swing e bossanova. Sei tracce come sei stili diversi, sei tasselli distinti ma tenuti insieme da un unico comune denominatore: l'emozione. E in questo disco di pathos ce n'è tanto. Romanticismo, nostalgia, spensieratezza, riflessività ed irruenza. Monteleone racconta i suoi sogni e le sue memorie in un modo elegante, delicato e del tutto personale. Dall'iniziale "Bossando" alla finale "Jumpinjazz", egli sperimenta e reinventa il proprio stile, offrendoci un album ispirato, affascinante e denso di poesia. Lasciarsi sedurre ed accompagnare dalle musiche di questo disco diventa quasi doveroso.

Tracklist:
01 Bossando
02 Castle
03 HillPark
04 Gardens
05 Senliss106
06 Jumpinjazz

http://www.myspace.com/valtermonteleone