lunedì 21 marzo 2011

Intervista agli HANK

Musica Sotterranea incontra gli HANK.
Il trio rock salernitano, composto da Edoardo Frigenti (voce,chitarra), Tommaso Siniscalchi (basso) e Mario Carillo (batteria) ci presenta il suo ultimo ep,"Polvere", tra curiosità e prospettive.
(Intervista a cura di Stefano Grimaldi)




Ciao ragazzi! Come state?
Bene, grazie!

“Polvere” è il titolo del vostro ultimo EP. Come lo presentereste ai lettori?
Come un flusso di coscienza in puro stile rock.


Come procede la promozione del disco?
Abbastanza bene. Siamo stati negli ultimi mesi in giro per radio e locali notando un buon riscontro da parte del pubblico che sembra divertirsi alle nostre “caciare”.








Negli ultimi sette anni avete pubblicato tre EP autoprodotti. A quando il primo full - lenght?
Entreremo in studio ad aprile per registrare il primo album che conterrà una decina di brani, l’uscita è prevista per settembre.

Quali sono,secondo voi, i vantaggi dell’autoproduzione? E gli svantaggi?
I vantaggi sono sicuramente la massima libertà artistica che è una prerogativa importantissima per l’universo HANK. Per quanto riguarda gli svantaggi diciamo che per farsi notare bisogna quasi strapparsi la pelle di dosso, soprattutto per una band di provincia come la nostra.

Qual è l’idea alla base del vostro progetto?
Mettere tutte le sensazioni che proviamo quotidianamente in musica.

Quali sono le vostre principali ispirazioni musicali?
Ci vorrebbero decine di pagine. Sicuramente la scena di Seattle degli anni ’90, ma anche Doors, Bowie, Velvet Underground, Placebo, Nick Cave, Rage Against The Machine, Muse, Fugazi, il punk dei Ramones, Sex Pistols e Clash, la scena italiana come Marlene Kuntz, Afterhours, De Andrè, etc. etc.

Come nascono i vostri testi? Cosa vogliono comunicare?
I testi nascono per la maggiore in base alla musica. Per quanto riguarda la comunicazione lasciamo libera interpretazione a chi ci ascolta.

Come avete iniziato a fare musica?
A 16 anni nelle cantine e nei garage.

Come ritenete la scena musicale salernitana?
Molto, molto interessante. Ci sono gruppi validissimi.

Perché la gente dovrebbe venire ai vostri concerti?
Perché ci si diverte, e soprattutto perche si può dare libero sfogo alle frustrazioni accumulate interagendo anche con noi dal vivo

Quali sono i vostri prossimi impegni?
Entreremo in studio ad aprile, come ho già accennato, poi abbiamo un po’di date in giro per continuare a promuovere il nostro EP.

Scegliete tre aggettivi per definire il vostro disco.
Disilluso, anarchico e maleducato

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